mercoledì 27 febbraio 2013

Poesia: rose di maggio

Presto vieni, corri a vedere!
Sono piccole come gocce di pioggia,
ma sono tenere gemme.
Minuscole, fragilissime gemme,
 larghe foglie
e  fiori d'arcobaleno, poi.
Oh, cara amica, sù
vieni a vedere!
Presto il tuo balcone profumerà ancora
delle tue candide rose di maggio
ed il cinguettìo degli uccellini
finalmente rallegrerà le nostre albe...

CBousquet



    Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.Poesia e fotografie protette dai diritti d'autore.

venerdì 15 febbraio 2013

Poesia: "Granelli di sabbia"



‎"Noi siamo come quadri 
dagli infiniti paesaggi:
 io di te non conosco 
che qualche nuvola
tu di me, qualche foglia.
Come può un granello di sabbia
 bastare per dire di conoscersi?"


Testo di Claudia Bousquet


Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.Poesia e fotografia protetta dai diritti d'autore.

*Fiore creato
 giocherellando in collaborazione con Alessia e Assunta, due amiche!

giovedì 14 febbraio 2013

Poesia: " amore di spuma"




 "Portami lontano.
Lì, dove il bianco delle nuvole
e il blu del mare s'intrecciano. 
Tra la soffice spuma, 
che io possa ritrovare 
l' ombra del tuo abbraccio nascosto.
Accompagnami lì, 
adesso, non indugiare
 o il tempo dell'amore sarà finito.
Andiamo. 
Proprio lì, in fondo,

 sulle onde dell'infinito,
la tua voce si bacerà ancora con la mia
e insieme al vento,

 mi sussurrerà
 dolci parole di pesca."



Testo e fotografie a cura di Claudia Bousquet

     http://www.youtube.com/watch?v=saiOlr0Vs6Q                                                                                    Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.Poesia e fotografie protette dai diritti d'autore.

mercoledì 13 febbraio 2013

Poesie e fotografie di Alberi


Longilinei ballerini, 

alberi senza più auree foglie

rivestiti solo dal sottile velo

di un verde muschio ancora secco. 

Così, tutti nudi, 

non provano vergogna

Le lignee creature 

non hanno nulla da nascondere
né di cui vergognarsi, poichè
nonostante tutto,
nonostante noi, incuranti
seguono le leggi dell'armonia dell'Universo,
continuando a sussurrare
 i loro inni alla terra e al cielo.

Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi
foto e testo a cura di CB



"Scure sagome di alberi 
bagnate di rosa

una strada 

al centro una luna

dal cielo una stella 

si affaccia e le sorride."



Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi

foto e testo a cura di CB



 " E' per me un' esperienza
ogni essere che incontro.

Contiene un'anima?

La sembianza di una noce

si rivela sopra un albero

ugualmente credibile,

ma la polpa all'interno è il requisito

per gli scoiattoli, e per me." 


Emily Dickinson

Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi

  Foto a cura di C.Bousquet 



 "Oh caro albero,

tu che ingentilisci le geometrie della città,

grazie per ridonare armonia 

a quanto noi, sciocchi, 

non amiamo" 



Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi
foto e testo a cura di CB




"Gentile e aggraziato, 
il cemento non turba 
la tua infinita quiete." 

Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi
foto e testo a cura di CB


 "Taci ,oh mio cuore
gli alberi stanno pregando.

Dissi all'albero:

'raccontami di Dio!'
E quello fiorì."


Canto popolare tedesco



Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi

  Foto a cura di C.Bousquet 


 "A terra piccole impronte,
in cielo

tra spogli rami

rosei sorrisi."



Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi

foto e testo a cura di CB




" Oh come desidero ardentemente crescere
guardo fuori
e l'albero dentro di me cresce."

R.M.Rilke 

Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi
  Foto a cura di C.Bousquet 


" Ogni persona ha dentro di sé un bosco
pieno di immagini dell'anima"

G.Scabia


Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi

foto a cura di CB



 "Le tue morbide curve celano, 
ma non possono annullare,
 quanto alle tue spalle causa malattia." 

Campagna di sensibilizzazione per tutela degli alberi
 e della salute pubblica

foto e testo a cura di CB



 "I doveri del vento sono pochi,
spingere le navi in mare,

annunciare marzo, accompagnare le maree,

portare la libertà.

I piaceri del vento sono grandi,

dimorare la vastità, 

rimanere o vagare,

riflettere o discorrere coi boschi.

I parenti del vento sono i picchi,
Azof - l'equinozio-
anche con gli uccelli e gli asteroidi
scambia un inchino.
i limiti del vento,
se viva o muoia, 
troppo saggio mi sembra per il sonno profondo,
comunque non conosco.

Emily Dickinson 

Campagna di sensibilizzazione per la tutela degli alberi
foto a cura di CB






Lingua di bosco

“Oh albero insegnami!
  Oh vecchio saggio, narrami i segreti
che custodisci tra i tuoi possenti rami.
Cosa muove il tuo incondizionato dare?
Noi uomini rubiamo i tuoi frutti
noi abbattiamo molti dei tuoi fratelli
e delle tue sorelle
eppure, nel silenzio,
continui ad elargire i tuoi preziosi doni.
Qual’è il respiro che nutre
le tue foglie e le tue radici?
Quale il moto che guida la tua ostinata
e generosa essenza?
Oh amico mio,
istruiscimi!
Da te voglio imparare ad amare
nonostante tutto!" 
                                                                       
                                                                                                 C.Bousquet

foto a cura di CBousquet

http://www.youtube.com/watch?v=oE0AVxBVyHg

Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.Poesie e fotografie protette dai diritti d'autore.

Sulla salute dei bimbi: Lasciamoli giocare...


        Riprenderci quello che abbiamo perduto: 

            La città, come un serpente, inghiotte i suoi abitanti.
 Gli anziani rimangono soli tra quattro mura di freddo cemento, a volte, lì salutano la vita, senza che nessuno si accorga del loro ultimo respiro.
 Gli adulti corrono, lavorano, lavorano ed ancora lavorano per pagare i mutui e per comprare ciò che credono di desiderare e di avere bisogno. Garantiscono il futuro ai loro figli, ma anche il funzionamento del mercato. Usano nuovi avanzati strumenti tecnologici, accumulano oggetti e con essi stress, che poi scaricano nelle palestre o durante frettolose cene in famiglia.
Le attività giornaliere diventano sempre più numerose e frenetiche, le preoccupazioni anche...e chi ci rimette?
Tutti...ma specialmente i bambini, che non hanno diritto di esprimere le proprie opinioni, nè di vedere rispettati i propri bisogni, perchè solo possono seguire la volontà degli adulti.
Nella nostra società, i bambini sono solo delle piccole creature, il cui parere non conta, eppure sono spesso depositari di grandi saggezze. Deprivati della loro voce, sono troppo spesso trattati come dei bambolotti che vengono inconsapevolmente coinvolti in questa frenesia.
Ma quando sarà rispettato il loro diritto di svolgere una vita sana?
Quando asseconderemo il loro naturale ritmo ed il loro bisogno di libero movimento e di pausa?
                                

Quando gli permetteremo di vivere il vuoto, per scoprire il pieno e dar vita al nuovo?
Quando li priveremo di tutte quelle fitte immagini fornite da computer, televisioni, libri[1], sale cinematografiche che tolgono spazio o, meglio ancora, modellano la loro fantasia?
Quando gli restituiremo il tempo di immaginare ed il diritto di sognare ad occhi aperti e di reinventare un mondo a propria misura?

Mi chiedo se non sia giunto il momento di fermarci e di riappropriarci del silenzio, del vuoto e dei ritmi naturali. Chissà quanto cambierebbero le nostre vite se con i bambini sperimentassimo sempre di più anche lo spazio natura.
Quanta salute regaleremmo loro se semplicemente gli consentissimo di esplorare i boschi e i luoghi selvaggi...
La paura degli istinti , del naturale, del selvaggio spesso frena gli educatori e limita la libertà dei bambini di sperimentare; ma se li lasciassimo scoprire i propri istinti naturali, anche quelli più “animaleschi”, cosa potrebbe accadere di così spaventoso?
Probabilmente sarebbero di nuovo capaci di sopravvivere anche senza un fornello elettrico e senza un computer e riapprezzerebbero una vita semplice... forse comincerebbero anche a dare il giusto valore a quanto gli è concesso di scoprire, di vivere e di possedere.
A parer mio, dovremmo ricondurre l’educazione alla scoperta, aiutare a riattivare l’olfatto ed il tatto; dovremmo smettere di pensare ai vestitini sporchi (offrendo la chance dell’abito da “guerra”) e ragionar meno su tutte le malattie che si possono prendere all’aperto, per offrire maggiore libertà. Il bambino non deve vivere in un museo, nè essere un pezzo da esposizione, deve toccare, sperimentare e sporcarsi di vita...
Dovremmo rinsegnare loro a smontare, ricostruire, ricreare,  anzicchè comprare e buttare.
A volte penso che la “crisi” non sia un cattivo male di cui ci si debba al più presto sbarazzare. E’ probabile che abbiamo di nuovo bisogno di impoverirci (materialmente) per riscoprire l’ascolto di noi stessi, dell’altro e della natura.
Vista come una opportunità, potremmo assecondare l’assenza del “benessere”per riapprezzare la ricchezza nei semplici valori della bellezza, dell’amicizia e della solidarietà, anche tra sconosciuti.
L’attuale crisi economica, in tal senso, potrebbe diventare un’occasione ed un valido strumento per ricontattare le doti ed i reali bisogni che ciascuno di noi ha sapientemente seppellito nel cofanetto della memoria;cioè in quel piccolo tesoriere che si è soliti nascondere da piccoli sotto terra, in un giardino segreto.
Dovremmo proprio rivisitare quel giardino e rispolverare quello scrigno, abbandonando la paura del cambiamento ed il timore di non farcela, per rimetterci in gioco e vivere diversamente, anche con “poco”.
 Finalmente dovremmo ridedicare a noi stessi, e quindi ai bambini, una sana e semplice vita, fatta di piccole belle cose, che ormai non apprezziamo più , poichè le diamo per scontate o perchè non le reputiamo  più degne della nostra adulta attenzione .
Spesso mi chiedo il perchè l’educazione e l’affettività del bambino siano legate alla quantità di cose che riusciamo ad offrirgli e non alle emozioni, agli affetti, alla presenza, alla bellezza, alla serenità ed al rispetto che sappiamo garantirgli.
Nel momento in cui torneremo ad apprezzare, e ad offrire, piccole cose, quando ridaremo valore anche al mondo naturale che ci circonda, avremo restituito ai bambini, ed a noi stessi, quella semplice ricchezza che noi adulti abbiamo ricevuto e che abbiamo dimenticato; quel gioco spontaneo e quella dolce libertà che ci ha consentito di sperimentare, di sbagliare, di farci male ma anche di gioire.

                                             

Quando avremo riassaporato la nudità della “povertà” e della consapevole scoperta, forse avremo restituito, non solo ai più piccoli, salute fisica e psichica.
Giocare negli spazi aperti e comuni, rincorrere conigli e  farfalle, toccare foglie, alberi e pietre, ascoltare il fiume che scorre, il mare che si agita, osservare un tramonto, assaporare il silenzio, l'assenza di esagerati impegni, non sarebbe solo un piacere per noi stessi, ma è soprattutto un diritto dei nostri figli ed un dovere degli adulti garantirglielo, attraverso le scelte quotidiane e l’educazione, anche scolastica.
Spingendoci oltre, garantiremmo una maggior salute se addirittura costruissimo più su loro misura le città, i paesi e i parchi, affinchè sia possibile un mondo più dolce e meno artificiale (come i centri commerciali, dove ormai i bambini passano molto del loro tempo libero). A parer non solo mio, dovrebbe essere un nostro doveroso impegno intanto restituire quei luoghi e quelle esperienze, che fanno riaffiorare lo spirito di avventura, la curiosità sperimentando, perchè no, persino il pericolo.
 Sarebbe già un grande passo avanti se cominciassimo dalle scuole, permettendo agli alunni di fare pause più prolungate, di giocare all’aperto e di avere un giardino ed un orto per innaffiarlo e curarlo.
                                               
Assistere al miracolo della vita, vedendo piante, fiori e frutti nascere, crescere e morire, partecipando attivamente a questo naturale processo vitale, ha sempre garantito benessere ed equilibrio pscio-fisico all’essere umano.


Cervia, 2013 - CB


[1] con questo non intendo dire che i libri sono antieducativi e non vanno letti, anzi tutto il contrario...voglio  solo fare riflettere sul sovraccarico di immagini, belle e non, ricevono i piccoli.


 " LASCIATE GIOCARE I BAMBINI:
 i pediatri rivendicano il tempo libero
 di fronte all'accesso delle attività extrascolastiche "





“ L’aroma dei sentieri  orlati di menta danza nella mia infanzia”.   A.Mozombreres 




“ La mia infanzia è un covone di odori”.   Louis Chadourne 




“ Felice, felice il mortale che lo incontra per via,
perché le sue mani sono colme di benedizioni
e il suo tesoro trabocca”   Esiodo


fotografie e laboratori artistici a cura di C.Bousquet

Mi presento: curriculum vitae


Salve a tutti mi presento:

sono Claudia Bousquet insegnante di lingua e lett. spagnola  ed  esperta di laboratori eco-artistici rivolti alla sensibilizzazione ambientale ed alla intercultura.




Sono nata in Sicilia, a Catania nel 1975. Ho studiato materie umanistiche,  frequentando prima, il liceo classico “N.Spedalieri” e dopo, conseguendo,  con il massimo dei voti, la laurea in Lingue e Letterature straniere, presso l’Università degli Studi di Catania.
 Spirito libero e curioso, sin da giovanissima ho viaggiato per l'Europa  per imparare le lingue straniere, risiedendo per più mesi a Londra, Parigi, Vienna. 
 Successivamente, vincitrice di due borse di studio, ho vissuto 4 anni in Spagna, trascorrendo periodi di diversa durata a Madrid, Barcellona, Leòn e nelle Isole Baleari
Lì,  mi sono dedicata sia allo studio, presso l'Università di filosofia e lettere di Leòn, sia all'artigianato, frequentando le botteghe "Tricosis" e "Vitraya", in cui ho imparato a elaborare cartapesta e vetro per riciclare oggetti di scarto. 
Presso la medesima università, mi sono dedicata  alla stesura  della tesi di laurea sul “Cammino di Santiago: storia , itinerari e paesaggi”,  scritta dopo aver camminato per due mesi sulla via giacobea.
 Parallelamente agli studi universitari, ho sempre coltivato altre passioni, seguendo in Italia e all' estero diversi corsi di formazione e stage di danza, arte,  yoga, canto, fiaba e teatro, esperienze che ho integrato nel mio percorso lavorativo, offrendo laboratori  sperimentali ed artistici dedicati a donne, bambini e gruppi di culture miste.

Particolarmente appassionata di fiabe e racconti  ho iniziato in Spagna  un percorso formativo annuale di "cuentacuentos" (cantastorie) e scrittura creativa che ho poi  approfondito in Italia,  seguendo in Sicilia e nel resto d'Italia i laboratori dello scrittore, studioso e poeta trentino Mario Bolognese
Conoscenze e abilità che ho in seguito offerto, attraverso corsi di poesia e fiaba, ad adulti e bambini con disagio sociale, altresì, agli alunni delle scuole in cui ho lavorato come insegnante di spagnolo, dopo aver conseguito l’abilitazione all' insegnamento della lingua e della letteratura spagnola (2006).

Appassionata di boschi e natura, ho rivolto le mie conoscenze alla tutela dei parchi naturali e degli alberi, collaborando con diverse artiste e con Legambiente e organizzando eventi artistico-culturali presso sedi comunali, biblioteche, scuole pubbliche e associazioni private. 
Presso l'orto botanico di Catania, ho avuto il privilegio di organizzare, in collaborazione con un collettivo femminile di artiste siciliane, EcoInArte”, un festival eco-artistico* dedicato ai quattro elementi. Si è trattato di un festival di durata di 15 giorni in cui cultura, musica, danza , arte e medicina olistica sono stati messi al servizio della tutela degli spazi verdi e dei diritti di donne e bambini . 
Nella medesima struttura in collaborazione con Carmela Capace e Serena Bonura, abbiamo anche realizzato residenze artistiche estive per bambini dai 4 ai 13 anni .
Dal 2011 al 2015, ho vissuto in Emilia Romagna, dove ho lavorato come insegnante  e mi sono dedicata  alla sensibilizzazione ambientale e a progetti sull' intercultura, collaborando saltuariamente con alcune scuole, associazioni di volontariato, con il giornale web "il cambiamento"  e con  il museo delle scienze naturali di Cesena. 
Attualmente, vivo a Catania, dove insegno lingua e letteratura spagnola , presso il Liceo Archimede  di Acireale e il L. Radice di Ct; continuo ad offrire laboratori per bambini ed adulti dedicati all' eco-sostenibilità ed alla integrazione culturale. Dallo scorso inverno, presso la palestra Lupo, ho costituito un gruppo di ricerca musicale e di danze dal mondo, chiamato "Puzzle di note", che punterebbe a diventare multietnico, giacchè è rivolto alla pacifica integrazione culturale di diverse culture.
In attesa di rimettere radici nella mia terra, scrivo ancora poesie e racconti in cerca di editore.


Sotto richiesta è possibile ricevere il Curriculum europeo dettagliato e maggiori informazioni   
   sui progetti sopracitati.    


CONTATTi:





ecoinarte@yahoo.it

fb: ecoinarte econinarte






http://ecoinarte.blogspot.it/2012/01/proposte-di-attivita-laboratoriali-e.html

*http://www.terranauta.it/a2282/cultura_ecologica/eco_in_arte_quando_l_ecologia_incontra_l_arte.html   (Intervista effettuata durante il festival)

°http://www.ilcambiamento.it/culture_cambiamento/ecologia_parola_poesia_pratica_vita.html
 (Uno dei miei articoli)