martedì 30 aprile 2013

Poesia : "Albero spezzato"


Quando il mio corpo si accartoccia,
come una carta troppo usata,
così il mio animo,
quando le mie membra ed il mio capo
stridono,
come alberi spezzati nella foresta,
segnando il  mio volto
con solchi precoci
di dolore e di tempo,
quando l'attanagliante paura
che il mondo intorno
continui a  dimenarsi,
come una donna rapita,
smarrito e sbattuto
 come una barca in alto mare,
 quando il mio ventre
contratto, impaziente
dimentica il valore di un respiro,
sospesa nel limbo
in cui, inerme,
improvvisamente
vago,
in attesa di un riflesso di sole
 e di una nobile carezza
che mi restituisca al mondo,
ti cerco.

Queste tante volte,
 fragile e indifesa
 rosa canina,
esposta agli  indifferenti
geli invernali,
queste ormai troppe volte,
se solo potessi immaginare,
mentre lentamente
muoio e faticosamente risorgo,
quanto desidero
che la tua mano
delicatamente
mi colga,
nuovamente primula,
restituendomi la primavera.  
                                                                                  
Desiderosa che quel freddo grigiore,
e quel pallido volto,
di cui involontariamente mi vesto,
 ritrovino i colori
di cui prima,
 con disinvoltura gioivo,
cerco un pensiero di fragole e pesca,
 il profumo di casa,
l'essenza del mio mare,
le fragranze di madre terra
che, ignara, sembra dimenticare
la sua devota figlia.

Mi ricordo l'anima del respiro,
unica dispensatrice di smarrita calma,
poi, aspetto.
Attendo e ti attendo.
Nessuno si affaccia alla mia finestra,
stranamente spenta.
Solo in qualche rara occasione,
un volto amico,
si avvicina
e mi pone domande, a volte si detiene,
aspettando che il peggio sia finalmente passato,
altre, forse impaurito, va via.

E tu, dove sei
e dove sei stato,
tutte quelle volte in cui il bisogno mio
supplicava una presenza?
E dove sarai,
quando il mio corpo
griderà ancora silenzio,
quando scongiurerà immobilità?
Tra le macerie dei miei improvvisi silenzi,
nella cantina delle memoria,
solo troverò
la frescura di una dolce illusione,
che forte ho stretto nel mio petto
di donna e di bambina.

Oggi, tra i miei offuscati pensieri di nebbia
tra le mie urla di speranza,
nel salmastro sapore delle mie lacrime,
anche oggi non ci sei
ma ti penso
per sorridere ancora.


(Memoria e presenza di una malattia)

Dedicata a tutte le persone che soffrono fisicamente.

                                                                                              foto di CBousquet

http://www.youtube.com/watch?v=KeK38b3jDZk

Tensione di fili
accesi dall'oblio
salto nel vuoto
che stringe le vene,
 buco nel cuore
di un'anima che sogna.
Vertigini.
CB



mercoledì 17 aprile 2013

Poesia:"Amore di nuvola"

http://www.youtube.com/watch?v=0WBfaliZkfQ


"Nel tempo del silenzio
lontani
irraggiungibili
come rose di maggio
i nostri corpi s'intrecciano
nell'illusione della notte
un bagliore di stelle
sembra illuminare il nostro cielo
ma è alba
e tu?
Svanisci
insieme ai miei profumati sogni
impalpabile
come una nuvola."

Claudia Bousquet

lunedì 8 aprile 2013

Poesia: Piccolo creato



“L’eremo è in silenzio,
le donne oranti
presto si raduneranno in preghiera
rivolte all' adorato cielo,
ma io oggi non parteciperò!

Pregherò con il mio prato
e le mie farfalle
che gaie si poggiano sulla mia pelle
come fossi un prato profumato.

Oggi, non mi chinerò
tra le morbide vesti,
ma salterò con i miei grilli
e con le mie cicale.

Dentro, l’eremo è in silenzio
ed io fuori, alla soglie del bosco parlato,
canto e danzo l’eterna melodia
del piccolo e armonioso creato.” 
                                    
                          Claudia Bousquet




http://www.youtube.com/watch?v=P9v_SuCEmVY
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