
in punta di piedi,
c’era ancora, quella volta,
un’apertura, un
passaggio tra il Cielo e la
Terra
e Angeli di Parole
si incrociavano
in quella colonna
di luce.
E anche il
Serpente, allora, poteva mettersi piume e volare.
Ma poi l’incanto
finì e non
ci furono più abbracci e sorrisi
e lei, la Terra , e lui, il Cielo, sembravano
amanti ormai freddi e lontani.
Ma Colei e Colui che sognano speranza
anche quando ci pungono i rovi
e il respiro si fa lepre che fugge,
diedero vita, come scala e passaggio,
a una verde creatura.
Nacque così, mille forme per un unico sogno,
l’Albero, segno di speranza e fonte di tenera
saggezza.
M.Bolognese
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